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TRAMONTO SUL FIUME
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SUGLI ARGINI DEL PO
La bellezza di un corso d’acqua dipende anche dal verde che lo
circonda: la vegetazione che ricopre le rive, i canneti che ondeggiano
con il vento e nascondono i nidi d’animali acquatici sono importanti
non solo per il piacere di osservarli, ma soprattutto perché sono
indispensabili per mantenere l’ecosistema in perfetta efficienza.
Gli alberi spontanei o coltivati che crescono in prossimità del
Po, sono: pioppi, farnie, ontani, frassini, gaggie, salici e canne
palustri. Il sottobosco è costituito da: ortiche, rovi, bardane,
equiseti. In primavera sbocciano fiori molto delicati come gli azzurri
miosoti (non-ti-scordar-di-me) i gialli ranuncoli, l’iris d’acqua,
le immancabili pratoline e margherite. Negli ultimi tempi, grazie
alle aree protette, sono ricomparsi numerosi uccelli acquatici,
quali: anatre, gallinelle d’acqua, candite garzette, aironi e perfino
gabbiani che animano il paesaggio con la loro graziosa presenza
e che non devono essere disturbati. In particolare lungo tutto il
tratto fluviale da Crescentino al torrente Scrivia è stato istituito,
con finalità di protezione e tutela dell’ambiente, il PARCO FLUVIALE
DEL PO ALESSANDRINO e DELL’ORBA, di cui fa parte anche la Riserva
naturale della Garzaia di Valenza. Le vie di comunicazione più antiche
del mondo non sono più conosciute dagli uomini moderni: o meglio
lo sono per una ristretta cerchia di canoisti. La Dora, il Sesia
e il Po con le loro anse e con le lanche, che solo la pianura può
offrire, sono pronti a regalare delle emozioni, molto diverse da
quelle ricercate dai canoisti esperti, legate alla ritrovata tranquillità
dopo l’affannosa discesa dalle famose "dorate, scintillanti vette"
che circondano la nostra Regione. ^
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IL FIUME D'INVERNO
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IL MEZZO MIGLIORE PER UNA GITA SUL FIUME E' LA CANOA...
Leggera, facilmente trasportabile sul portapacchi dell’automobile,
maneggevole e con la possibilità di navigare anche in tratti in
cui il livello dell’acqua è molto basso e più, stretti sono i passaggi,
come nelle lanche (diramazioni secondarie del fiume). Qui lo spazio
ristretto è delimitato dalla vegetazione riparia, e le chiome degli
alberi sulle due opposte sponde spesso arrivano a toccarsi, trasformando
il percorso in una vera e propria "galleria verde", emozionante
e raccolta. Tutte le stagioni sono adatte per un’uscita in canoa
poichè il rischio di cadere in acqua, se non si compiono gesti sconsiderati,
è minimo, se non del tutto inesistente. In questa piccola giuda
riteniamo utile fornire, oltre alle informazioni riguardanti la
"percorribilità" (sbarramenti, presenza di piccole rapide, eventuali
pericoli), l’indicazione dei principali punti d’arrivo alle sponde
con l’automobile, sia per la partenza delle imbarcazioni, sia soprattutto
per il loro recupero a valle. ^
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NOTA: L'ACCESSO AI GHIAIONI
DEL FIUME CON MEZZI MOTORIZZATI E' VIETATO SU TUTTO IL TERRITORIO
REGIONALE
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