Palazzo Reale fu edificato nel 1646, quando Madama Cristina, moglie
Vittorio Amedeo I, volle sostituire con un nuovo edificio il vecchio
Palazzo del Vescovo dove Emanuele Filiberto aveva alloggiato quando
aveva trasferito la capitale dei suoi stati da Chambèry a Torino
(1562). La facciata del nuovo palazzo fu realizzata da Carlo Morello
sul disegno di Amedeo di Castellamonte nel 1658. Attraverso un atrio
si accede, a destra, al monumentale scalone. La Sale degli Svizzeri
si sviluppa su un'altezza di due piani e ospita una preziosa tela
di Palma il giovane del 1557. Assolutamente intrascurabili sono
la Sala dei Corazzieri, la Sala delle Virtù o degli Saffieri, arredate
da dipinti e arazzi. Degno di nota è anche il soffitto seicentesco
della Sala delle Vittorie o dei Paggi, disegnato da Michelangelo
Morello e intagliato da Bartolomeo e Giovan Battista Botto. Infine,
la Sala del Trono, la più sontuosa del palazzo, la Sala del Consiglio
e quella dell'Udienza. Seguono ancora il Salotto delle lacche cinesi,
la camera da letto di Carlo Alberto e la sala della colazione che
conservano ancora oggetti di arredamento, intarsi e decorazioni.
Passando per la galleria del Daniel si raggiunge la sala da pranzo,
la camera dell'Alcova e la sala da ballo, realizzata nel 1840 dal
Palagi per Carlo Alberto. Raggiunta la scala delle Forbici si può
passare all'appartamento della Regina e quello di Madama Felicita
(in genere chiusi al pubblico). Dal 1668 era in costruzione sul
limite occidentale del palazzo la Cappella della Sindone, capolavoro
di Guarino Guarini. Sul finire del secolo furono sistemati i giardini.
Nel Settecento furono coinvolti nei lavori anche Juvarra e Benedetto
Alfieri oltre che i migliori artisti del tempo. Il complesso fu
ampliato verso est con la lunga serie delle SEgreterie (l'attuale
Prefettura), fino a congiungersi ad angolo retto con il teatro regio,
il palazzo juvarriano degli Archivi, l'Accademia Militare e le Cavallerizze
(ora distrutte). Dopo il periodo di occupazione francese si dovette
intervenire con ulteriori interventi seguiti Pelagio Palagi su volontà
di Carlo Alberto. E' di questo periodo l'attuale cancellata in bronzo
della piazzetta reale, disegnata apputno dal Palagi e ornata, verso
la metà del secolo, dalle statue di Castore e Polluce, di Abbondio
Sangiorgio. L'ultimo importante intervento fu la costruzione della
Manica Nuova lungo la Via XX Settembre. Fu edificata nel 1908 per
gli uffici della Real Casa sul sito dell'antico palazzo di San Giovanni.
Fu in quest'occasione che vennero alla luce i resti dell'antico
teatro romano. Il Palazzo Reale di Torino è dunque un insieme di
costruzioni diverse e successive, tutte comunicanti all'interno,
a cui lavorarono i registi ufficiali della scenografia sabauda dal
pieno Seicento, dal rococò al neoclassico. All'interno del complesso
sono ospitate la Biblioteca Reale e l'Armeria Reale a cui si accede
dai portici della Prefettura (P.zza Castello, 191), entrambi istituite
da Carlo Alberto e custodi di straordinarie raccolte.
INFORMAZIONI UTILI
Palazzo Reale - Tel. 011.4361455
ORARIO
Visitabile da martedì a domenica a gruppi accompagnati ogni 40
minuti ore 9,00/12,20 - 14,20/17,40.
Per i gruppi, obbligo di prenotazione.
Giardino aperto al pubblico in primavera ed estate tutti i giorni
dalle 9,00 alle 19,00. Ingresso Libero.
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